Luigi Piccoliori l nasc a Cianacei ai 20 de mé del 1919. L père l’é n sudà rus, fosc n ofizièl, prejonier di austriaches ti ciampes de prejonìa de Penìa, enveze la mère la é da Cianacei. Dò aer fenì de studièr, d’istà l fèsc l pèster e d’invern enveze l portador de schi te egn che no l’é amò impianc portamont.

Dò la vera l se tramuda jun Busan olache l se marida con Veronica Zanoner, sor de Ermanno Zanoner, en èrt “Luigi Canori”. E l’é a Busan che l laora aló dal Laboratorie Chimich de Igiene e Profilassi canche don Massimilano Mazzel l ge domana de lurèr a la Radio Ladina. Coscita te l’otober del 1953 scomenza con el la trasmiscions radio ence per fascian che les tolarà ite trop de sie temp ledech ajache l les enjigna dò vea. L’à n muie a cher so marelenga, l ladin fascian, l cazet a na vida particolèra, e soraldut l ge dèsc na gran emportanza al saer la rejonèr e la scriver delvers, tant che l rencura si programes a na vida meticolousa. Piccoliori l laora per l notizièr de la Val de Fascia e per de autra trasmiscions enscin del 1984 canche l mor. L’é stat una de la oujes de la radio ladina che à abù più suzess. 

L'é de gra a el e a sia femena che l’é stat tegnù sù enscin anchecondì bobines e registrazions magnetofoniches con tesć de trasmiscions ladines de desvalives autores di egn '60, anché conservèdes te l’Istitut Cultural Ladin de Fascia.

Luigi Piccoliori nasce a Canazei il 20 maggio 1919. Il padre è un soldato russo, forse un ufficiale, prigioniero degli austriaci nel campo prigioni di Penia, mentre la madre è originaria di Canazei. Finiti gli studi, d’estate si dedica alla pastorizia mentre in inverno fa il portatore di sci in un’epoca in cui gli skilift ancora non esistono.

Dopo la guerra si traferisce a Bolzano dove si sposa con Veronica Zanoner, sorella di Ermanno Zanoner, in arte “Luigi Canori”. Ed è a Bolzano che lavora presso il Laboratorio Chimico di Igiene e Profilassi quando don Massimiliano Mazzel gli chiede di lavorare alla Radio Ladina. Così nell’ottobre del 1953 iniziano con lui le trasmissioni radio anche in ladino fassano alle quali dedica moltissimo del suo tempo libero visto che le prepara la sera dopo il lavoro. Ha molto a cuore la sua madrelingua, il ladino fassano, il cazet in modo particolare, e soprattutto ritiene fondamentale parlarla e scriverla in modo corretto tanto che cura i suoi programmi in maniera meticolosa. Piccoliori lavora per il notiziario ladino della Valle di Fassa e per altre trasmissioni fino al 1984 quando muore. È una delle voci della Radio Ladina che hanno avuto più successo.

È grazie a lui e alla moglie, che sono state conservate sino ad oggi preziose bobine e registrazioni magnetofoniche con testi di trasmissioni ladine di autori vari risalenti agli anni ’60, oggi conservate presso l’Istituto Culturale Ladino della Valle di Fassa.